SCRITTURE CONTABILI IN CASO DI PRO-RATA
QUALI SONO LE SCRITTURE CONTABILI CHE DEVE EFFETTUARE UN SOGGETTO CHE APPLICA, NELLA LIQUIDAZIONE IVA, IL PRO-RATA
Immaginiamo il caso di un’impresa che svolge sia operazioni imponibili che operazioni esenti e che effettua la liquidazione dell’IVAapplicando il pro-rata in base a quanto stabilito dall’art.19 bis del D.P.R.633/72.
Vediamo quali sono le registrazioni in partita doppia generate dall’applicazione del pro-rata.
Iniziamo con il dire che la nostra imprese effettua le registrazioni relative alle vendite e agli acquisti nei modi normali.
VENDITE
Esempio:
l’impresa emette fattura per la cessione di merci di 10.000 euro + IVA 20%.
ACQUISTI
Esempio:
l’impresa riceve fattura per l’acquisto di merci di 5.000 euro + IVA 20%.
LIQUIDAZIONE PERIODICA IVA
Vediamo ora come si procede a registrare la liquidazione periodica dell’IVA.
Esempio:
ipotizziamo che al termine del mese l’impresa abbia rilevato
IVA su vendite per 3.000 euro
IVA su acquisti per 2.000 euro.
La percentuale provvisoria di detraibilità da pro-rata è del 60%.
L’IVA su acquisti detraibile ammonta quindi a 1.200 euro (2.000 x 60%) e quella indetraibile a 800 euro (2.000 – 1.200).
Prima di tutto occorrerà procedere a rilevare l’IVA su acquisti indetraibile utilizzando il conto Pro-rata IVA indetraibile o un conto similare.
In questo modo il conto IVA su acquisti rileverà l’IVA detraibile per 1.200 euro.
Ora possiamo procedere alla liquidazione e al versamento dell’IVA nei modi consueti.
A questo punto è necessario stornare l’IVA su acquisti indetraibile, rilevata nel conto Pro-rata IVA indetraibile, ad un conto di costo, come segue:
Si procederà allo stesso modo ad effettuare le successive liquidazioni periodiche dell’IVA.
A fine esercizio occorre calcolare la percentuale definitiva di detraibilità e rettificare i calcoli effettuati nelle liquidazioni periodiche.
RETTIFICA DELLA PERCENTUALE DI PRO-RATA
Esempio:
ipotizziamo che alla fine dell’anno l’impresa abbia rilevato
IVA su vendite per 40.000 euro
IVA su acquisti per 24.000 euro.
La percentuale definitiva di detraibilità da pro-rata è del 55%.
Di conseguenza l’impresa ha detratto, sulla base della percentuale provvisoria, l’IVA su acquisti per 14.400 euro (24.000 x 60%), mentre doveva detrarre solamente 13.200 euro (24.000 x 55%).
Occorre allora rettificare l’IVA detratta su acquisti per 1.200 euro.
Il nostro conto Erario c/IVA si presenta così:
Abbiamo registrato:
- 40.000 euro di IVA su vendite in AVERE;
- 14.400 euro di IVA su acquisti detraibile in DARE;
- 25.600 euro di IVA versata in DARE.
In realtà, l’IVA detraibile sugli acquisti era solamente 13.200 e l’IVA da versare era invece di 26.800.
Apportiamo, allora, le necessarie rettifiche.
Ovviamente andrà rettificato anche il costo precedentemente rilevato per IVA indetraibile, nel modo seguente: