BANCHE DATI

BANCHE DATI E DETERMINAZIONE DEL REDDITO DI LAVORO AUTONOMO

Aggiornato al 20.03.2017

I cd rom contenenti delle banche dati, come le raccolte di prassi, giurisprudenza e dottrina, devono essere considerati dei beni strumentali materiali. In quanto tali, essi non concorrono a formare il reddito del lavoratore autonomo in base al criterio di cassa, bensì attraverso il calcolo di quote di ammortamento. Di conseguenza, il professionista che acquista una banca dati non può procedere alla deduzione integrale del costo nell’esercizio in cui la spesa è sostenuta, bensì deve procedere al calcolo delle quote di ammortamento del costo stesso (R.M. 72/E del 25/05/2006).

Il problema è stato affrontato dall’Agenzia delle entrate in seguito all’istanza di interpello presentata da un professionista.

L’Agenzia delle entrate dopo aver precisato che le banche dati costituiscono un bene strumentale per l’esercizio della professione per il quale non è applicabile il criterio di cassa ha affrontato il problema dell’individuazione del coefficiente di ammortamento da applicarsi.


Il professionista che aveva presentato l’istanza di interpello prospettava tre soluzioni diverse:

  • applicazione del coefficiente previsto per i computer (20% in caso di altre attività);
  • applicazione del coefficiente previsto per i mobili d’ufficio (12% nel caso di altre attività);
  • ripartizione del costo di acquisto in tre esercizi, così come è previsto nell’ambito del reddito d’impresa, per i diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno.

Secondo l’Agenzia delle entrate, la banca dati, contenuta su cd-rom, date le sue caratteristiche, deve essere considerata come un bene materiale strumentale all’attività di lavoro autonomo, avente un’utilità pluriennale con la conseguenza che il relativo costo concorre alla formazione del reddito attraverso il calcolo d quote di ammortamento. Nel caso in cui il suo importo è inferiore a 516,46 euro la spesa è integralmente deducibile per cassa.

Secondo l’Agenzia delle entrate non è condivisibile la tesi secondo cui il costo sostenuto per l’acquisto della banca dati contenuta su cd-rom concorra alla formazione del reddito imponibile per quote costanti in misura non superiore ad un terzo, in conformità con quanto previsto dall’art. 103 del TUIR poiché la banca dati contenuta su cd-rom ha natura di bene materiale e non di bene immateriale.

Per quanto concerne l’aliquota di ammortamento da applicarsi l’Agenzia delle entrate ritiene che si debba applicare l’aliquota prevista per le attrezzature varie che, nel caso siano applicabili i coefficienti previsti per il gruppo XXII -Attività non precedentemente specificate - Altre Attività, è pari al 15%.

 
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