PROVVIGIONI PRECONTATE
IL CONCETTO DI PROVVIGIONI PRECONTANTE E IL LORO TRATTAMENTO CONTABILE DA PARTE DELL'AGENTE
Si chiamano provvigioni precontante, quelle provvigioni che vengono corrisposte agli agenti, su contratti pluriennali facendo riferimento alla durata globale del contratto, ma in un’unica soluzione.
Le provvigioni percepite dagli agenti sono componenti positivi del reddito d’impresa e, in quanto tali, devono concorrere alla formazione del reddito in base al principio di competenza.
L’agente dovrà ripartire la provvigione sull’intero arco temporale della durata del contratto imputando a ciascun esercizio la quota di competenza. Dal punto di vista contabile, tale imputazione deve essere fatta mediante l’uso dei risconti passivi.
Pertanto:
- le provvigioni spettanti agli agenti su contratti aventi durata annuale, concorrono a formare il reddito dell’agente in unica soluzione, in quanto anche il premio è unico;
- le provvigioni su contratti di durata pluriennale, che sono dette, per l’appunto precontante, sono la somma di tante provvigioni autonome che maturano a fronte delle rate di premio che dovranno essere corrisposte negli anni compresi nel periodo di validità del contratto. Esse, pertanto, concorrono a formare il reddito degli esercizi in cui scadono le rate del contratto (RM 161/1998).
Esempio:
l’agente Rossi Mario riscuote una provvigione pari a 1.000 euro su un contratto di assicurazione della durata di 5 anni. La provvigione è incassata per intero nel primo esercizio. L’agente
non si avvale di collaboratori o di terzi
pertanto la ritenuta viene applicata in fattura nella misura del 23% sul 50% delle provvigioni. Il
contributo enasarco
è pari al 16,50% ed è per metà a carico dell’agente e per metà a carico dell’azienda mandante.
Le registrazioni che egli dovrà effettuare sono le seguenti:
AL MOMENTO DELL’EMISSIONE DELLA FATTURA
AL MOMENTO DELL’INCASSO DELLA FATTURA
* Titolare c/ritenute subite : 1.000 x 50% = 500 x 23% = 115.
** Titolare c/contributi: 1.000 x 16,50% = 165 x 50% = 82,50.
AL TERMINE DEL PRIMO ESERCIZIO
* Risconti passivi: Provvigioni precontante 1.000/ anni del contratto 5 = 200 provvigione di competenza di ognuno dei 5 esercizi
Provvigioni complessive 1.000 - quota di competenza dell’esercizio 200 = provvigioni da rinviare ai futuri esercizi 800.
ALL’INIZIO DEL SECONDO ESERCIZIO
AL TERMINE DEL SECONDO ESERCIZIO
* Provvigioni precontate 800 - quota di competenza dell’esercizio 200 = provvigioni da rinviare ai futuri esercizi 600.
Si procederà così a rilevare la quota di competenza fino al 5° esercizio.