RATEI ATTIVI E PASSIVI

QUANDO LA MANIFESTAZIONE FINANZIARIA È POSTICIPATA RISPETTO ALLA COMPETENZA ECONOMICA

Aggiornato al 05.11.2008

Può accadere che la manifestazione finanziaria e quella economica di un fatto di gestione non coincidano.

Se un costo o un ricavo è, in parte di competenza di un esercizio e, in parte, di competenza di uno o più esercizi successivi e la manifestazione finanziaria è posticipata rispetto alla manifestazione economica ci troviamo di fronte ad un rateo.

Vediamo di esprimere questa situazione con un esempio.

Esempio:
ipotizziamo che la nostra impresa, in data 15/09 prenda in affitto un capannone, pagando un canone semestrale di 12.000 euro. Il canone viene pagato posticipatamente alla scadenza del semestre, ovvero il 15/03.

Vediamo qual è la situazione ipotizzata con il ricorso ad un grafico.


Ratei attivi e passivi

Come si può notare dal grafico, l’impresa ha sostenuto un costo che darà luogo ad un’uscita, ovvero avrà la sua manifestazione finanziaria, nell’esercizio successivo. Il costo, però, è in parte di competenza di questo esercizio (per la parte che va dal 15/09 al 31/12) e in parte di competenza dell’esercizio successivo (per la parte che va dal 31/12 al 15/03).

Poiché i fatti di gestione, utilizzando il metodo della partita doppia applicato al sistema del reddito, vengono rilevati al momento della loro manifestazione finanziaria, il pagamento del fitto verrà rilevato al 15/03, quando sarà registrata l’uscita e il costo. Una parte di questo costo, però, è di competenza dell’esercizio: pertanto, al 31/12 occorre integrare i costi sostenuti rilevando anche la parte di costo per fitto passivo non ancora registrato, ma di competenza dell’esercizio.

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Graficamente indichiamo il rateo con il colore giallo.


Rateo attivo e passivo

Il rateo rappresenta una quota di entrate o di uscite future, relative a rendite e spese già maturate, che avranno la loro manifestazione finanziaria nell’esercizio successivo.

I ratei possono essere attivi o passivi.

Se al termine dell’esercizio occorre rilevare un ricavo non ancora registrato, ma di competenza dell’esercizio, la contropartita è costituita da un rateo attivo.

Invece, se al termine dell’esercizio occorre rilevare un costo non ancora registrato, ma di competenza dell’esercizio, la contropartita è costituita da un rateo passivo.

 
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